Matera Capitale Ideale
Si è svolta venerdì 27 giugno la conferenza stampa di presentazione del progetto “Matera Capitale Ideale”.
Nell’atrio del Palazzo del Sedile, un tempo sede delle adunanze municipali dell’università cittadina, Vincenzo Santochirico, Simona Visceglia, Paolo Visentin e Loredana Manicone si sono lungamente soffermati su contenuti e finalità del network “Matera Capitale Ideale”, concepito per creare – attraverso il coinvolgimento civico, culturale e giovanile – laboratori di idee e progetti per la città e per contribuire a sostenere e ad arricchire la candidatura a Capitale europea della cultura 2019.
Diventare “Capitale”: è l’obiettivo, la sfida che accomuna l’intera città. Ma “Capitale” è anche ciò che è patrimonio della nostra città: ogni risorsa, ogni potenzialità.
La prima ricerca programmatica parte proprio dalle comunità, dai luoghi, che sono depositari di saperi spesso inascoltati, conoscenze approfondite, stili di vita ed espressioni autentiche di identità.
I laboratori già presenti sul sito http://www.materacapitaleideale.it/, e quelli che, via via verranno aggiunti in futuro, rappresentano uno strumento indispensabile per concretizzare, dentro e fuori dal web, la più ampia partecipazione possibile alla costruzione dei contenuti della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura, nel segno di un rinnovato impegno collettivo per ridisegnare in senso migliorativo il futuro della città, anche dopo il 2019.
Anche SassieMurgia ha voluto dare il proprio contributo con il laboratorio “Capitale di Tutti, Capitale per Tutti”.
Capitale di Tutti indica la necessità di una riprogettazione degli spazi cittadini nella direzione di una maggiore accessibilità per coloro che la vivono giornalmente (ad esempio la rimozione delle barriere architettoniche che faciliterebbe la mobilità non solo dei disabili ma anche di mamma e/o papà con passeggini e anziani); Capitale per Tutti significa che la città vuol rendere accessibile il proprio patrimonio artistico, storico e naturale per attrarre disabili (in generale tutti coloro che hanno esigenze o bisogni speciali) da tutto il mondo e intercettare dunque una cospicua nicchia del mercato turistico internazionale.
Il nostro auspicio è che molti altri aderiscano al progetto: enti, associazioni, privati cittadini, tutti possono farlo iscrivendosi ai vari laboratori esistenti o proponendone di nuovi!