Turismo per Tutti, un progetto in divenire
Il progetto ‘Turismo per Tutti: itinerari per non vedenti e non udenti a Matera’ è nato nel Marzo 2012, originariamente consisteva nella svolgimento, in forma gratuita, di quattro itinerari (Sassi di Matera – Parco della Murgia Materana, zona Belvedere di Murgia Timone – Cripta del Peccato Originale– Riserva Naturale oasi WWF lago di S. Giuliano) ideati per la fruizione da parte di ciechi e sordi della Basilicata. Il successo dell’iniziativa, corroborato da successive visite guidate a gruppi di sordi e non vedenti giunti a Matera da varie regioni del centro e sud Italia, ha spinto SassieMurgia a proseguire nella strada intrapresa ampliandone orizzonti e finalità.
Con il tempo, la formazione sul campo e l’esperienza ci hanno consentito di poter erogare ai turisti sordi e ciechi visite guidate all’altezza delle loro aspettative. Parimenti, dopo un lungo, difficile ed entusiasmante lavoro di preparazione, siamo oggi in grado di accompagnare anche le persone in carrozzina alla scoperta del nostro territorio, pur essendo solo all’inizio del lungo cammino che lo renderà ben più accessibile di quanto lo sia oggi.
Ora più che mai è indispensabile realizzare le infrastrutture idonee affinché essi ne possano fruire in totale autonomia ed in condizioni di assoluta sicurezza poichè le persone disabili quando fanno turismo necessitano, come tutti i turisti, di un offerta relativa al “cosa vedere” e “cosa fare”.
In merito al primo punto, molto c’è ancora da fare perchè gli itinerari per persone con disabilità, già individuati a Matera e dintorni, siano dotati di tutti quegli strumenti e dispositivi che ne renderebbero possibile la completa e autonoma fruizione da parte loro.
Le due videoguide contenenti informazioni in LIS (Lingua Italiana dei Segni) relative agli aspetti storici, archeologici e naturali del Parco della Murgia Materana sono il primo, importante passo in questa direzione. Sono consultabili sul canale Youtube dell’ Ente Parco oppure presso i centri visita di Iazzo Gattini e Abbazia di Montescaglioso.
Recentemente, grazie al progetto Architetture in positivo, al gruppetto di siti di interesse turistico e culturale cittadini oggi accessibili anche alle persone con disabilità si è aggiunta la Casa grotta del Casalnuovo, nel Sasso Caveoso, che è visitabile dalle persone con disabilità sensoriale; si sta provvedendo a realizzare una guida semplificata del sito in questione di modo che possano visitarlo anche le persone con disabilità intellettiva.
Architetture in positivo affronta la sfida dell’accessibilità del patrimonio culturale, storico, naturale e paesaggistico di Matera ispirandosi ai principi del Design for all. Nello specifico, il cuore del restyling della Casa grotta del Casalnuovo è la mappa visivo tattile (progettata da Lettura agevolata Onlus e Tactile Onlus) che ingloba una serie di contenuti multimediali in italiano ed inglese (per ora videoguida Lis e audiodescrizioni del sito) accessibili da chiunque abbia uno smartphone tramite le tecnologie QR code ed NFC: un modello da imitare per quanti vorrebbero rendere chiese, musei e monumenti della Città dei Sassi visitabili ai più (disabili compresi) ma in concreto non sanno come fare.
I progetti Turismo per tutti e Architetture in positivo hanno trovato uno spazio di approfondimento e confronto tra esperti di accessibilità italiani e polacchi nell’ambito del progetto “Hajnówka accessibile – programma di accessibilità della città nell’ambito della cultura e del turismo, ispirate alle soluzioni italiane della città di Matera”, nato dalla collaborazione transnazionale tra l’organizzazione no profit polacca Ośrodek Wspierania Organizacji Pozarządowych (OWOP), e le materane IAC Centro Arti Integrate e SassieMurgia Aps.
Riguardo al “cosa fare”, è stata sperimentata nell’estate 2012 la sottotitolazione dei film del ParcoMurgia Film (rassegna cinematografica estiva che si svolge ogni anno presso il centro visite Iazzo Gattini). Più recentemente, insieme alle migliori energie creative lucane riunite nella Fondazione Cresco in Basilicata abbiamo realizzato “Passaggio2019 un salto nella Matera che saremo”, un’intera giornata di eventi in parte concepiti, una volta tanto, anche per i disabili.
Grazie alle nostre sollecitazioni le edizioni 2013 e 2014 di MateRadio, la rassegna di eventi a sostegno della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 a cura di Rai Radio 3 in collaborazione con il Comune di Matera ed il Comitato Matera 2019, sono state fruibili anche da sordi e ipoudenti. Questi ultimi hanno potuto seguire la popolare Fahrenheit condotta da Marino Sinibaldi grazie alla traduzione in segni effettuata da due interpreti LIS da noi segnalati alle istituzioni sopra citate.
Con immediatezza abbiamo inoltre risposto alla richiesta d’aiuto dell’associazione Murgia Madre che, volendo estendere la fruibilità del Matera Ballon Festival (il primo e unico festival internazionale delle mongolfiere a Matera) a tutti, ci ha chiesto come renderlo più accessibile. La collaborazione con Murgia Madre è proseguita nel 2016, in occasione del presepe vivente “Dies Natalis – La Natività nei Sassi di Matera” , nell’ambito del quale abbiamo ideato e gestito una serie di servizi per facilitare la visita delle postazioni presepiali a sordi, ciechi e disabili psichici.
Da Luglio 2013, i disabili con disabilità evidente e/o certificata ai sensi della normativa vigente non pagano la tassa di soggiorno, a carico di tutti coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul territorio comunale. La proposta di esenzione è farina del nostro sacco, l’abbiamo fatta al Comune di Matera qualche mese fa e di recente è stata accolta. A livello economico, l’esenzione non produce effetti significativi per i disabili, si tratta infatti di un risparmio di una manciata di euro. Ma a livello di immagine il messaggio è forte: Matera si avvia a ripensarsi come città dal volto umano e accogliente, e, in un futuro non troppo lontano, accessibile a tutti.
Una città accogliente e accessibile, specie quando vanta flussi turistici corposi, deve avere una guardia medica turistica efficiente, com’è quella -lo dicono i feedback dei turisti che vi hanno fatto ricorso- situata a due passi dai Sassi. E’ stata riattivata da una lungimirante Azienda sanitaria materana il 9 aprile 2017, anche in seguito alle nostre pressioni.
Una città accogliente e accessibile non può esistere senza un etica e cultura dell’accessibilità insite nella sua comunità. Ecco perchè è fondamentale investire sin da subito nella formazione per abbattere le barriere più ardue, quelle che sono dentro ognuno di noi. Diamo atto al CSV Basilicata di aver avviato, per la prima volta in Basilicata, un percorso formativo mirato “Accessibilità per Matera 2019” grazie al quale il nostro presidente ha avuto la possibilità di trasmettere ad altri le proprie conoscenze in materia. Nel corso del 2017 i rapporti con il CSV si sono intensificati ed hanno prodotto -è il caso di dire, per il momento- altre lezioni per due terze classi dell’ ITCG Loperfido-Olivetti di Matera nell’ambito del progetto “Co-working Culture Space: spazi di innovazione per una cultura accessibile a tutti”. Restando in tema di formazione e nuove opportunità di lavoro per il mondo giovanile, più di recente, nella primavera 2020, ci siamo confrontati con i ragazzi del master “Esperto in lingua dei segni al servizio della fruizione dei beni culturali da parte dei disabili sensoriali”. Uno degli obiettivi del corso, organizzato dall’ente di formazione potentino Eudaimonia, era quello di realizzare un itinerario accessibile ai turisti con disabilità nel Parco regionale della murgia materana. Nel dicembre 2018 il nostro uditorio, frequentante il corso “Il Patrimonio culturale e naturalistico della Basilicata: identità, criticità, innovazione”, è stato invece quello dell’ Università della Terza Età (Unitep) sede di Matera: in quell’occasione abbiamo fatto cadere alcuni luoghi comuni secondo cui i Sassi sarebbero per loro stessa natura preclusi ai visitatori con disabilità.
Turismo per sordi, ciechi e…
L’imminente realizzazione di “infrastrutture solidali” per consentire a sordi e ciechi di scoprire autonomamente il nostro territorio è uno degli obiettivi principali di Turismo per Tutti. Ma l’accessibilità deve essere garantita a tutti, ecco perchè stiamo estendendo i nostri servizi a persone con altri tipi di disabilità. Dal 1 Giugno 2013 anche i disabili psichici possono sperimentare le emozioni di una passeggiata a contatto con la natura del Parco della Murgia Materana, le tradizioni e la storia millenaria dei Sassi, il fascino senza tempo delle chiese rupestri del materano. L’entusiasmante esperienza si è ripetuta nella primavera 2014 e 2015 in collaborazione con Ente Parco della Murgia Materana, U.O. Centri Diurni Azienda Sanitaria Locale di Matera, coop. Progetto Popolare e Aipd Matera.
La collaborazione con il Ceas Feronia, inoltre, ci ha consentito di estendere le visite alla Riserva Naturale Oasi S. Giuliano, vero e proprio scrigno di biodiversità a due passi da Matera grazie al progetto Non Uno di Meno.
Un pò di numeri
Nove anni dopo l’ avvio del progetto i numeri sono più che lusinghieri. Sono circa 4500 le persone con disabilità giunte in Basilicata da ogni angolo del Bel Paese (in particolar modo dalle regioni del centro-sud), con un picco significativo nel 2019, anno in cui si è celebrata la consacrazione di Matera a Capitale Europea della Cultura. Potendo contare sui nostri servizi e facendosi guidare dalle nostre indicazioni hanno visitato i Sassi di Matera, il Parco della Murgia Materana ed altre affascinanti e poco note località della regione. A loro vanno aggiunte circa duecento persone (in maggioranza con disabilità psichica), quotidianamente assistite dagli operatori dei centri diurni dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, della coop. Progetto Popolare di Montescaglioso (MT) e della Aipd sezione di Matera.
Considerando che una persona disabile che viaggia porta con sè, in media, altre due persone, è facile dedurre che i numeri di cui parliamo sono ben più alti.
Putroppo, sono ancora troppi i potenziali turisti con disabilità che rinunciano ad una vacanza a Matera giudicandola poco ricettiva ai propri bisogni.
Turismo per tutti è fare rete
L’unione fa la forza. Sempre. Nel nostro paese i numeri del turismo accessibile sono in crescita ed è importante fare rete sull’intero nazionale per offrire servizi turistici accessibili di qualità e promuoverli in modo più capillare ed incisivo. Siamo in contatto costante con associazioni e tour operator che organizzano viaggi responsabili e tour pensati su misura per chi ha esigenze speciali.
Accessibilità uguale pari opportunità
Alla base della predisposizione di un offerta turistica completa per disabili c’è l’idea di accessibilità, declinata sotto forma di pari opportunità ed uguale accesso alla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Se ad un normodotato si da la possibilità di scegliere se visitare Matera ricorrendo ad una guida autorizzata o in autonomia, sfruttando la rete di itinerari e sentieri predisposti, non si vede il motivo per cui non si debba garantire uguale possibilità di scelta ad una persona con disabilità o con bisogni speciali d’altro genere.
Un sogno realizzabile: il sistema turistico accessibile
Predisporre un offerta turistica completa per disabili non è ancora sufficiente per costruire un sistema turistico accessibile.
Per arrivarci manca un ultima cosa, cioè un azione di sensibilizzazione degli operatori turistici locali(strutture ricettive, guide, agenzie incoming, etc.) e della cittadinanza, finalizzata all’abbattimento delle barriere non solo architettoniche e infrastrutturali ma anche sociali e culturali.
Solo un cambiamento profondo della forma mentis della comunità locale potrà determinare il superamento dell’isolamento e della ghettizzazione dei disabili ed una reale e duratura inclusione delle minoranze nel processo di costruzione attiva dello sviluppo culturale e sociale di lungo termine della città. Il cambiamento auspicato è ancora lontano, ma non impossibile: i risultati della somministrazione alle strutture ricettive della provincia di Matera, della scheda, da noi predisposta, al fine di valutarne l’accessibilità ad un’ampia gamma di bisogni speciali ed i primi esiti del progetto Materamare dimostrano che i Sassi e la Murgia non sono così inaccessibili come si crede, ed evidenziano, piuttosto, uno scarto significativo tra inaccessibilità reale e inaccessibilità percepita.
Turismo per Tutti è Social Trekking
Il Social Trekking, è “l’anima sociale” del trekking, una visione incentrata sulla dimensione dello stare insieme più che su quella naturalistica.
Numerosi sono i significati che il Social Trekking può avere: oltre che aprire le porte del viaggiare a piedi a tutti, giovani, attempati, maturi, soli, in coppia, in gruppo, in famiglia, atletici, avventurosi, comodoni, esso può essere luogo di incontro e scambio di esperienze, di condivisione di valori etici e solidali, di diffusione di stili di vita sostenibili.
SassieMurgia ha aderito al progetto Social Trekking (maggiori info qui: http://www.waldenviaggiapiedi.it/social-trekking/) ideato dalla cooperativa Walden viaggi a piedi. Uno tra i risultati più importanti da esso scaturiti è Social Trekking, libro che riunisce una serie di trekking a forte contatto sociale, più che naturalistico, e fornisce una panoramica delle associazioni o altro che lavora nel settore e promuove questa visione più sociale del trekking.
L’associazione culturale materana è presente sulla pubblicazione con propri itinerari pensati per non udenti e non vedenti.
Per SassieMurgia infatti Social Trekking vuol dire estendere la conoscenza del patrimonio artistico e naturale locale anche a non udenti e non vedenti, patrimonio ad essi oggi quasi totalmente precluso.
Turismo per Tutti è solidarietà
SassieMurgia è attiva nel supporto ad enti no profit tramite donazioni di varia natura. Nella primavera del 2020 in collaborazione con la Pro loco di Matera abbiamo raccolto e donato alla Fondazione italiana Autismo 1200 euro nell’ambito della campagna nazionale di raccolta fondi Sfidautismo 2020.
In occasione della nostra prima vacanza in Salento, avevamo deciso di fare una sosta di un giorno a Matera per vedere le bellezze dei sassi e scoprire tutti gli angoli visitabili anche ad una persona in carrozzina.
Per questo motivo abbiamo accettato il suggerimento di un amico in carrozzina che c’era già stato e che ci aveva detto di avere visitato i Sassi grazie ad un percorso studiato e per questo di rivolgerci all’associazione “SassieMurgia” che avrebbe gestito ed organizzato il tutto.
Cosi abbiamo fatto e dopo avere contattato l’associazione e avere parlato con Luca Petruzzellis, abbiamo concordato di trovarci nel primo pomeriggio del giorno 4 luglio, nella piazza principale di Matera, cioè Piazza Vittorio Veneto, insieme a Romina, una collaboratrice di “SassieMurgia” la quale ci avrebbe accompagnato durante tutta la visita, non solo mostrandoci le bellezze, ma raccontandoci la storia di Matera e dei Sassi.
Siamo arrivati a Matera in tarda mattinata e dopo aver lasciato le valigie presso l’Hotel Nazionale, suggerito da Luca tra i vari hotel accessibili e fruibili, abbiamo voluto provare le nuove navette del Comune in quanto ci avevano riferito che erano accessibili e fruibili anche a persone in carrozzina.
E cosi è stato, che dire trovare un servizio navetta tra i servizi offerti dal Comune al costo accessibile di eur 1,40, ma soprattutto predisposto con una pedana manuale, che quando serve il conducente scende ad aprirla e posizionarla sul marciapiede. Meglio sicuramente di tutte quelle pedane elettriche dei grandi bus che si trovano a Milano, che normalmente, grazie alla scarsa manutenzione, non funzionano quasi mai.
Da segnalare che il servizio navetta è sospeso dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
Arrivati in piazza in anticipo, abbiamo cercato una panetteria famosa, segnalataci da Romina, dove poter assaggiare la squisita focaccia pugliese, ma purtroppo essendo già le 12.30, la panetteria aveva già finito tutta la focaccia, ma non è stato un problema perché li vicino abbiamo trovato un altro panettiere che ci ha permesso di gustare la bontà del prodotto.
L’unico problema, è che essendo una giornata molto calda, abbiamo dovuto trovare un posto all’ombra dove consumare il nostro frugale pasto. A questo proposito, mi sento di suggerire di chiedere sempre alle persone che vorranno fare la visita a Matera, in quale orario preferiscono iniziare la visita, perché girare sotto un sole cosi caldo sulle strade di Matera dove la pavimentazione riflette molto il sole, alcune volte diventa una tortura.
Poco prima delle 14.30, ci siamo recati nella piazza Vittorio Veneto e qui abbiamo fatto la conoscenza di Romina, la quale ci ha messo subito a nostro agio, spiegandoci in cosa consisteva la visita e cosa avremmo visitato in ordine di tempo.
Visto che non avevamo ancora bevuto il caffe’, ci ha indicato il Vittorio Veneto Caffe’ in piazza, che è risultato accessibile ma non tanto fruibile se una persona in carrozzina vuole recarsi in bagno, in quanto gli spazi sono abbastanza contenuti, quindi meglio sapere quali sono le misure di una carrozzina prima di consigliare l’accesso al bagno e/o comunque anche se si riuscisse ad entrare in bagno, la porta del bagno non si potrebbe chiudere visto i ridotti spazi. Da apprezzare la gentilezza e cordialità del personale che si è anche cimentato in un caffè decorato con la scritta Matera.
La cosa bella è stata che Romina ha cominciato subito a spiegarci la storia di Matera e dei Sassi e dobbiamo veramente ringraziarla perché ci ha permesso di scoprire degli avvenimenti che sinceramente non conoscevamo, tipo quello che l’80/85% dei Sassi sono di proprietà del demanio, mentre il resto sono di proprietà di cittadini (pochi quelli originali in quanto le proprietà sono state rivendute più volte ad altri proprietari).
Il resto dei Sassi ceduti in comodato d’uso dal Comune ai cittadini che ne hanno fatto richiesta e che attraverso un bando (che viene indetto ogni 10 anni ca.) ne diventano usufruttuari gratuitamente per 30 anni (il Comune invece riceve dallo Stato un utilizzo per 99 anni) ma con l’impegno a proprie spese di rendere vivibile sotto tutti i punti di vista (sanitario, sicurezza, etc.) i sassi che gli vengono concessi.
Il pomeriggio è proseguito con la visita alla cattedrale della Madonna della Bruna e di San Eustachio, resa accessibile attraverso uno scivolo (l’entrata e l’uscita per le carrozzine sono sempre tramite accesso laterale) dove abbiamo potuto ammirare un presepe scolpito nella roccia (che a prima vista sembra fatto di legno) e la statua della Madonna della Bruna, oltre ai resti archeologici di due cappelle affrescate trovate sotto la Cattedrale.
Abbiamo poi proseguito attraverso alcune vie secondarie dove ci è stato spiegato da Romina che la composizione delle pietre usate per edificare le case, sono di tufo, ma più precisamente di pietra arenaria, composta anche ed abbiamo potuto vederla di persona, di diversi fossili marini.
Da una delle vie secondarie, siamo arrivati alla via principale in pietra che per le carrozzine, ma anche per le persone che utilizzano delle scarpe con suola in cuoio, risulta un po’ scivolosa, quindi meglio attrezzare la carrozzina con ruote anteriori e posteriori più grandi o meglio ancora con l’applicazione di una ruota motorizzata anteriormente alla carrozzina, cosi da poter controllare meglio la stessa in discesa e salita. In alcuni punti è sempre consigliabile farsi aiutare onde evitare di incorrere in brutte situazioni in quanto questa strada è frequentata da moto e autovetture oltre che dai bus cittadini.
A questo proposito, suggerirei di fare delle foto dei punti più pendenti e scivolosi o con lastricato molto sconnesso, uno dei quali in curva con la creazione di gradinetti per avere maggiore tenuta per le auto ma certamente non idoneo alle carrozzine, in modo da fornire preventivamente a chi volesse fare questo giro completo, un’idea di quello che troverà sul percorso.
Ciò nonostante, se si mettono in campo i suggerimenti sopra descritti e si fa un po’ di attenzione e si viene aiutati da una persona (io avevo mia moglie che ogni tanto spingeva) la passeggiata diventa un giro piacevole nella storia di Matera.
E’ possibile visitare la storica “Casa Grotta”, antica abitazione tipicamente arredata con mobili e attrezzi autentici del periodo in cui era abitata dai primi nuclei famigliari. All’ interno della “Casa Grotta” è disponibile una descrizione multilingue.
La visita di Matera in carrozzina, può avere una durata tra le due e le tre ore, noi l’abbiamo conclusa in serata gustandoci una cena presso il ristorante “Oi Marì”, che pare sia stato il primo ristorante all’interno dei Sassi.
Il locale è accessibile e fruibile ma bisogna fare attenzione ai bagni in quanto anche se sono molto grandi e spaziosi, le porte si aprono all’interno del bagno stesso, quindi con grande difficoltà di poter chiudere la porta con all’interno la carrozzina. In ultimo, anche se ne è valsa la pena, perché il cibo era buono e presentato con cura, sarebbe sempre meglio sapere prima il costo perché non tutti possono permetterselo.
Carissimo Luca, grazie a voi #sassiemurgia ed ad #Angelo Fontana ho potuto realizzare un sogno!
Avete organizzato per me un tour di Matera che mai dimenticherò!
Con i tempi che la mia patologia, #fibrosicistica, mi ha permesso, quindi con pause che abbiamo dedicato a set fotografici 😉, ho potuto visitare una delle città più belle che io abbia mai visto.
Consiglierò #sassiemurgia sicuramente per la professionalità e la disponibilità.
Durante la visita ho anche potuto apprezzare il grande lavoro che fate per rendere Matera sempre più accessibile.
Vorrei quindi dire a tutti di non scoraggiarsi,qualunque sia la vostra difficoltà perché son certa riusciranno ad organizzare un tour di Matera per adatto a voi!
Grazie all’aiuto del signor Petruzzelis sono riuscita a girare Matera in lungo ed in largo anche essendo disabile e viaggiando in carrozzina!!! Ero arrivata ed avevo già perso le speranze non trovando un punto per arrivare ai sassi ed invece con i suoi consigli abbiamo trovato subito la strada!! Grazie ancora!!!
Esperienza da rifare assolutamente!
Ringraziamo l’associazione che con grande professionalità e cura ci ha permesso di visitare una città affascinante quanto difficilmente accessibile ad un gruppo come il nostro composto da due carrozzine. È stato emozionante poter condividere la bellezza di questa città con chi non pensava neanche di poterci entrare per colpa della sua situazione fisica. Grazie di cuore
Abbiamo vissuto una giornata magnifica nella bellissima Matera in compagnia di una guida esperta e qualificata, Romina. Grazie a lei, sebbene abbia una disabilità che non mi permette di camminare e mi costringe a stare su un motorino elettrico, sono riuscita a visitare i siti più importanti, senza alcuna difficoltà, anche se vorrei fare un appunto: avrei voluto visitare anche gli altri siti come le chiese più arroccate e purtroppo mi è stato impossibile; sarebbe bello se fossero presenti montacarichi o piccoli ascensori per visitare anche i luoghi più in alto. Per il resto le strade sono facilmente percorribili e agevoli, il posto stupendo.
Abbiamo visitato i sassi di Matera con la vostra guida Romina, è stata un’esperienza indimenticabile! La bellezza di questo luogo e la sua storia, raccontate con sapiente professionalità ed amore per questa terra, unite a simpatia e cordialità ci hanno incantato. Porteremo sempre nel cuore questo meraviglioso ricordo. Nonostante le difficoltà legate alla mia disabilità ho potuto anch’io vedere e godere di questo meraviglioso bene, grazie anche al suo appassionante racconto. Grazie romina.
Armando, Daniela, Gianni, Barbara.
Ciao Romina, siamo il gruppo di Brescia che il 21 di Settembre ha visitato la meravigliosa citta di Matera. Sei stata bravissima nella spiegazione e anche molto comprensiva per quanto riguarda la bellissima citta. L’ unico svantaggio, ma capiamo che è difficle, ci sono molte barriere architettoniche speriamo che se dovessimo tornare le cose siano migliorate. Ti ringraziamo e speriamo di vederci presto.
Giuliana Claudio e tutto il resto del gruppo.
Prima di narrare un po’ il giro turistico, ci tengo a dire che ciò che mi ha insegnato questa esperienza, il racconto delle vicende materane e l’importanza dell’accessibilità universale. Il poter vivere in un luogo caro, poterlo raggiungere per le diverse necessità che di volta in volta si presenta-vano, vivere di quanto crea-va: nulla è (stato) scontato, ovvio.
Se oggi, per tutti, il territorio è stato reso visitabile, un tempo la vita in loco degli abitanti, per ragioni storiche e socio-economiche, non è stata certo facile.
Matera non sempre ha goduto del prestigio che merita e che oggi vive, perché ha saputo riscattarsi dall’essere scelta come luogo di isolamento ed altresì proporre soluzioni ingegnose (quali il sistema di raccolta delle acque. di irrigazione e quello di mietitura, di costruzione dei sassi).
E così, ieri, ho sentito riparlare del “Cristo si è fermato ad Eboli” ed ho sostato in piazzetta Pascoli, così chiamata perché il Pascoli, appunto, ha cominciato la sua carriera di insegnante presso il Liceo della città e la città stessa raccontava alle sorelle nelle sue lettere.
La città è integrante: amalgama stili architettonici più o meno recenti; mostre d’arte antiche e contemporanee, visuali, scenari, possibilità.
Un ringraziamento, e soprattutto un augurio di buon lavoro, allo Staff “SassieMurgia” capitanato da Luca Petruzzellis.
Visitare Matera senza farsi guidare da una guida turistica non lo consiglio, perché se ne perdono tanti “dettagli” interessanti.
Visitare Matera senza guida non lo consiglio, ovviamente, neanche alle persone disabili e ai loro accompagnatori, perché, tutta la concentrazione che si metterebbe per cercare di vivere un’esperienza accessibile da soli, non aiuterebbe il gruppo a vivere un tour fattibile e….sorprendente.
Preciso che è stato facilissimo contattare lo Staff “SassieMurgia” telefonicamente ed avere, già al telefono, informazioni pertinenti e chiare e consigli pratici su come vivere al meglio la giornata materana.
Consigli ovvi: portare con sé o comprare sul posto un cappello come quello che ho in foto (se ne trovano tantissimi e sono tutti bellissimi); dell’acqua e vestirsi con abbigliamento comodo e fresco (vale anche per chi è in carrozzina).
Conviene prenotare per tempo, almeno quattro giorni prima ed avvisare in tempo nel caso non si possa più raggiungere Matera, in modo da dare la possibilità ad altri visitatori di fare il giro turistico.
Ringrazio Romina, a nome anche degli altri amici partecipanti alla visita guidata dello scorso lunedì 26 agosto, per l’eccellente servizio svolto.
Tra le altre inaspettate meraviglie di cui siamo venuti a conoscenza, quella sicuramente più interessante è stata conoscere la differenza tra i “Sassi” e la “Murgia”; da profani forestieri eravamo convinti fossero tutt’uno; ma non è così, è una sorta di simbiosi tra la natura e l’uomo.
Non meno importante è stata la sua capacità di rispettare il ritmo e il tempo necessari all’interprete in Lingua dei Segni, dott.ssa Nunzia, che ci accompagnava nella visita guidata, nel tradurre le sue spiegazioni.
Speriamo tornare presto ad ammirare Matera per visitarla con altri più significativi percorsi alla scoperta di ulteriori angoli nascosti.
Rocco, Diana, Vito, Annamaria, Rosanna, Zoe e Leon
Siamo venuti da Milano io in sedia a rotelle affetto da sclerosi multipla mia moglie e la mia bimba di 3 anni. Abbiamo contattato l’associazione per capire che possibilità avevamo per vedere Matera e in men che non si dica si sono prodigati per noi. Detto e fatto abbiamo visitato Matera in lungo e in largo con la guida a nostra disposizione. Grazie mille per la vs disponibilità anche verso la ma bimba! Avete reso realtà in nostro sogno!
Sono venuto da Torino con mia moglie e mio figlio affetto da Sindrome di Asperger per visitare la città di Matera. Per cercare di visitare la città in modo che potesse apprezzarne le bellezze anche il ragazzo senza problemi mi sono rivolto per un supporto al sig. Luca Petruzzellis. Grazie al suo intervento, mi sono potuto mettere in contatto con Apevito Tour che mi ha offerto una visita guidata completa interessantissima. Mio figlio è rimasto estremamente contento ed è riuscito anche a sopportare un caldo decisamente opprimente. Consiglio pertanto i genitori che avessero figli con disabilita’ di rivolgersi, per una visita alla splendida città di Matera, al gentilissimo e disponibilissimo Luca Petruzzellis.
Da tempo i miei genitori volevano fare una gita a Matera ma il dubbio era legato alle notevoli difficoltà motorie di mio padre. Alla fine abbiamo deciso di andare ma quando ho prenotato avevo qualche preoccupazione. Preoccupazioni che sono sparite quando, cerca cerca, ho trovato il sito di SassieMurgia e ho contattato Luca Petruzzellis. A parte il fatto di trovare una persona gentilissima, disponibile e appassionata a quello che fa, ho avuto la possibilità di organizzare un tour che rispondesse ai bisogni speciali di mio padre e nello stesso tempo ci facesse godere appieno di Matera. Abbiamo fatto un tour più che completo di quasi 4 ore con la guida Antonio veramente molto competente e disponibile. Non si è risparmiato in spiegazioni, curiosità e racconti. Devo dire la verità: mai avevo fatto un tour “personalizzato” e mi è piaciuto molto!
Mio padre ha utilizzato una carrozzina elettronica che ci ha permesso di fare un percorso così lungo facendolo camminare solo per accedere a siti che non erano immediatamente sulla strada.
Abbiamo fatto un tour più che completo di quasi 4 ore. Anche il titolare del noleggio è stato molto efficiente. Ci ha portato la mattina al B&B sia scooter sia carrozzina elettrica in modo che mio padre potesse scegliere. Il tour ci ha permesso di vedere le cose principali e orientarci nei giorni successivi. Anche mia figlia (12 anni), che di solito fa storie a camminare, è stata coinvolta e interessata. Arrivata a casa mi ha detto “mi manca Matera!” È stata davvero una bella vacanza in cui tutti noi abbiamo potuto godere della visita ognuno con le sue caratteristiche! Grazie di cuore a Luca e a tutta l’organizzazione.
Una volta scesa dalla Stazione Centrale dei Bus fino a Piazza Vittorio Veneto, nostro “punto di ritrovo”, ho proseguito su Via del Corso notando la comodità di quell’area pedonale che arriva sino alla Chiesa di San Francesco d’Assisi prima e poi, attraverso via D.Ridoli, giunge alla Piazzetta G.Pascoli e al suo Belvedere senza grandi pendenze.
Idem anche la strada che porta a Piazza del Sedile, la Piazza stessa e Via delle Beccherie che riporta a P.zza V.Veneto.
Immagino che questo sia un po’ il Centro della Città.
Il percorso fatto con la Guida, invece, è stato un po’ più impegnativo per ciò che riguarda l’accessibilità: seppur credo abbia permesso di fare un ‘giro completo’ della città (comprensivo di panorami e particolarità, come la Chiesa di San Pietro Barisano)in alcuni tratti ha affiancato una strada carrabile (anche se non molto trafficata) dove non sempre gli scivoli erano presenti sul marciapiede (e dunque mi ritrovavo ad avanzare direttamente in strada); qui, seppur soggette a manutenzioni continue immagino, il lastricato era disconnesso in diversi punti, per cui dovevo prestare maggiore attenzione e non riuscivo a seguire bene le spiegazioni della Guida (forse poteva essere d’aiuto l’uso di auricolari o altro sistema acustico).
I punti più impegnativi che ricordo di questo percorso (probabilmente una scelta dovuta al fatto che fossi presente nel gruppo io in carrozzina -e dunque per evitare scalini-), in cui sebbene fossi munita di ruotino a propulsione elettrica Triride ho richiesto aiuto a chi stava con me, sono stati la discesa di Via D’Addozio e la risalita da Via B.Buozzi/Via Casalnuovo.
Ovviamente anche la strada che sale alla Cattedrale è fortemente pendente ma poi con piacere, attraverso l’ingresso laterale, l’ho potuta visitare senza problemi.
Non ho mai visitato Matera precedentemente, e dunque non saprei se in occasione dell’evento di quest’anno sia stata resa più accogliente ma, proprio per la conformazione del territorio, e dunque gli importanti dislivelli, credo che per un visitatore con disabilità fisica sia indispensabile attrezzarsi con ausili elettrici(ruotini, scooter, …).
Vorrei però segnalare la mia delusione nel cercare un bagno disabili (argomento fondamentale quando si esce di casa per chi ha una disabilità!!) e trovare dei servizi igienici nuovi ipogei, in Piazza San Francesco se non sbaglio, e sentirmi dire che l’ascensore non è ancora stato messo in funzione… e dunque sono inutilizzabili per me (o da chi come me no riesce a fare scale)!!
Questo il 3 Giugno 2019, mi aspettavo la Città prontissima già dall’1 Gennaio per accogliere i turisti!
Fortunatamente, poco più avanti, mi sono trovata molto bene con quello, sempre ipogeo, situato in Piazza Vittorio Veneto, a lato del Punto informazioni turistiche.
Per deformazione personale, ho notato con piacere in diversi punti alcuni percorsi e segnali tattili per non vedenti/ipovedenti, la navetta comoda per chi non riesce a fare lunghi tragitti e/o delle Api Piaggio panoramiche (sempre, per esempio, considerando chi ha difficoltà a fare lunghi tragitti).
Infine, ma per fortuna non è stato il nostro caso, mi sono chiesta in caso di pioggia come si sarebbero potute evitare cadute pericolose (e qui parlo anche per un normodotato, non solo per un disabile): molte pietre, anche lungo i percorsi della zona centrale, sono parecchio scivolose!!
Avessi saputo, prima di visitare la città, di rilasciare questo riscontro/opinione, mi sarei preoccupata di osservare meglio alcuni dettagli (come ad esempio l’uso dei Loges o l’accesso ai negozi o le pedane per l’accesso alle navette o altro ancora) ma, posso dire, nel complesso è stata una buona giornata e non ho notato particolari difficoltà nel muovermi e visitare la maggior parte dei punti.
Abitando anch’io in un Paese di montagna, con forti dislivelli, preferisco parlare di Accoglienza piuttosto che di Accessibilità, poiché capisco che già la natura del territorio contribuisce a rendere Inaccessibile il luogo…
Mi fa comunque piacere il vostro interessamento. Grazie davvero.
Portare la comunità SLA a spasso tra i Sassi della meravigliosa quanto impervia Matera, testimonia che superare le barriere – tanto quelle architettoniche quanto quelle culturali e mentali – è senza dubbio faticoso ma, quando si collabora per creare le giuste condizioni, è sicuramente possibile. Vedere arrivare da tutta Italia le nostre famiglie, i volontari, i professionisti e collaboratori di AISLA(associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) motivati tutti in egual modo, è stato per noi motivo di orgoglio oltre che di gioia a dimostrazione del fatto che l’Associazione non si ferma davanti a nulla e che non siamo soli. La buona riuscita della nostra Assemblea Nazionale appena conclusa ( 3/4 maggio scorso) è il frutto di un grande lavoro di squadra, dove ciascuno ha contribuito con le proprie competenze.
Il nostro sentito ringraziamento, quindi, è rivolto a coloro che hanno condiviso insieme a noi queste intense e profonde giornate, Romina e Luca, dell’associazione culturale Sassiemurgia, che ci hanno accompagnati nella splendida città dei sassi, con grande professionalità, competenza e disponibilità!
Matera, inutile negarlo, rimarrà per sempre tra i nostri ricordi più emozionanti.
Grazie di cuore.
Un’esperienza bellissima quella di domenica scorsa tra i Sassi di Matera, un percorso che – per me affetta da Sclerosi Multipla – era impensabile, e’ stato possibile grazie all’organizzazione impeccabile di Luca Pettuzzelis che mi ha messo in contatto con Niccolò della sanitaria Nova Salus di Matera che prontamente mi ha fornito la sedia elettrica e ho potuto seguire il percorso turistico insieme al gruppo con la bravissima guida Romina D’Attoma. Con loro ho capito che niente è impossibile e tutto si puo’ fare, anche tra i meravigliosi Sassi di Matera!
da molto tempo volevo visitare Matera, ma essendo in sedia a rotelle pensavo non fosse possibile, poi ho conosciuto l’associazione SassieMurgia e l’amico Luca Petruzzellis che si è messo a disposizione per far si che anche io potessi vedere i Sassi. così il giorno 2 ottobre 2018 sono arrivato in auto a Matera e ho trovato posto abbastanza facilmente negli stalli riservati a disabili nei pressi di piazza Vittorio Veneto, anche se penso che ce ne vorrebbero di più considerando i periodi di grande affluenza turistica e più controlli per sanzionare chi parcheggia senza averne diritto,(e non sono pochi). ci stava aspettando la guida turistica AUTORIZZATA suggerita da Luca (nel pomeriggio ho avuto modo di essere avvicinato da più persone senza tesserini o tesserini con le più svariate diciture che offrivano visite guidate. Abusivi che bisognerebbe controllare e sanzionare.) La nostra guida, il sig, angelo ci ha fatto fare un bellissimo giro nei sassi, conoscendo tutti i posti e le strade dove era possibile accedere in sedia a rotelle (per i miei amici disabili:da fare con sedia a trazione elettrica. impossibile farlo in auto-spinta e tanto meno ammazzare qualcuno che ci spinge). ci ha fatto visitare una chiesa (San Pietro Barisano) e ci ha spiegato tutta la storia di Matera e dei sassi, veramente bravo.Lungo il percorso ci siamo fermati in un bagno pubblico accessibile per disabili e veramente pulito. il gestore ci ha detto che lo avrebbero chiuso perché il comune non li pagava. ci siamo salutati con la guida e abbiamo chiesto cosa altro avremmo potuto visitare il pomeriggi da soli, ci ha dato alcune indicazioni su cosa vedere. adesso iniziano le note dolenti, ci siamo messi in cerca di un locale dove poter pranzare, siamo andati per prima da uno lungo la via Domenico Ridola,chiedo a una cameriera che stava servendo ai tavoli esterni se c’era posto, mi ha risposto di si ma all’interno, gli ho detto va bene. c’era uno scalino nella parte per accedere esterna e altri 2 all’interno, le ho fatto presente che per entrare avevo bisogno di una rampa anche mobile perché con la carrozzina elettrica non era possibile poter scendere e risalire anche con l’aiuto di qualcuno, mi ha risposto sgarbatamente che loro non avevano una rampa e che non sapevano cosa farci, mi ha girato le spalle e se ne è andata. non avendo voglia di mettermi a discutere mi sono messo in cerca di qualche altro locale, ho fatto tutto il percorso da via Domenico Ridola fino a piazza Vittorio veneto, un unico locale accessibile era un bar difronte alla chiesa del purgatorio in cui siamo entrati e abbiamo pranzato con un tagliere di affettati.nel pomeriggio abbiamo visitato la cattedrale, per poter accedere da una porta su un vicolo laterale, bisogna chiamare il personale all’interno della chiesa a cui si accede tramite una scalinata, quindi se un disabile è da solo ha bisogno di chiedere a qualcuno che vada dentro ad avvisare,quando basterebbe mettere un semplice pulsante di chiamata ai piedi delle scale, comunque una volta avvisato il personale disponibilissimo e gentile ho potuto visitare la cattedrale usufruendo anche di una guida multimediale all’avanguardia, bellissimo progetto, questa è la strada per una capitale della cultura.l’accesso alla cultura deve essere per tutti senza discriminazioni. per concludere la giornata sono andato a vedere il museo archeologico nazionale “Domenico Ridola”, vedere, parola grossa, all’ingresso stesso problema della cattedrale, ci vuole qualcuno che vada dentro ad avvisare, perché ci sono degli scalini e ti devono far entrare da un altra porta, che non ho avuto modo di vedere perché ci è stato detto che in giornata avevano avuto problemi con l’ascensore e che non era possibile effettuare la visita per me in sedia, mentre mia moglie se voleva poteva visitare usando le scale. grazie della sensibilità. chissà perché quando arriva un disabile c’è sempre qualcosa che non funziona.A questo punto decidiamo di tornare in albergo situato in via roma vicinissimo al centro. in serata usciamo per andare a cena sempre in carrozzina evitando di prendere l’auto.visto che in centro non c’era accessibilità abbiamo deciso di cercare un locale lungo le strade, diciamo così,fuori dal centro storico, peggio che andar di notte, il 99% di tutti i locali di tutte le attività presenti lungo le strade presentavano almeno uno scalino all’ingresso, comprese una farmacia!!! dopo un oretta a girare ci siamo arresi e dal marciapiedi fuori da un locale ho chiesto un panino e una birra consumati in strada. Non ho visto tutta Matera quindi parlo di quello che ho visto e provato di persona, io capisco e non pretendo che i sassi possano essere accessibili per tutti, ma una città che vuole essere capitale della cultura deve imboccare la strada dell’uguaglianza e del rispetto, perché il turismo è un coltello a doppio taglio, porta soldi, opportunità di lavoro e benessere, ma porta anche obblighi, impegni e un diverso modo di ragionare e di agire nei confronti di chi viene a visitare la vostra bella città e tra questi ci sono anche i disabili, che al contrario di alcuni decenni fa, adesso escono, viaggiano, cercano di vivere la loro vita al meglio delle loro possibilità, e per questo vogliono avere le stesse opportunità e diritti di tutti gli altri. spero di tornare presto e pero di vedere le cose andare nella giusta direzione. grazie Luca
Era da tempo che volevo organizzare una gita di famiglia a Matera, ma guardando le immagini dei luoghi da visitare, pensavo alle tante difficolta’ che avremmo avuto per raggiungere i posti, visto che il mio nipotino di 13 anni e’ un ragazzino diversamente abile su sedia a rotelle. Ho navigato su molti siti internet per acquisire piu’ informazioni possibili, ma le perplessità erano tante. Fino a quando non mi sono imbattuta in un nome: LUCA PETRUZZELLIS. L’ho contattato e gli ho chiesto se mi poteva aiutare. Sono rimasta stupefatta dalla immediata disponibilità di questo giovane: mi ha chiesto informazioni su mio nipote, sul suo mezzo di trasporto, mi ha spiegato come era strutturato il percorso ed addirittura la pendenza del territorio per l’eventuale difficolta’ nello spingere una carrozzina. In meno di mezza giornata mi ha comunicato il percorso più agevole, i luoghi che avremmo potuto visitare in tutta praticità ed i luoghi di ristoro attrezzati per le persone con disabilità. Mi ha praticamente tranquillizzato che poteva essere una gita fattibile per le nostre esigenze. Come prima volta abbiamo preferito non seguire una guida, pensando di non riuscire a fare tutto il percorso, ma sicuramente torneremo e con molto piacere ricontattero’ Luca per poter avere consigli al riguardo. Un ringraziamento a Luca: dovrebbero esserci piu’ persone così attive per rendere “IL TURISMO PER TUTTI” . Grazie
salve, sono maurizio e da pochi giorni siamo tornati da uno splendido viaggio a matera. ero titubante sulla possibilita’ di godere di tutte, e dico tutte, le bellezze offerte dal posto, avendo fatto il viaggio con mia moglie reduce da una frattura al femore e con qualche difficolta’ deambulatoria e mia suocera 87enne.
ho contattato luca che mi ha indicato una guida locale informata delle nostre necessita’ e devo dire di essere stato davvero colpito dalla professionalita’, dalla sensibilita’ e dalla competenza dimostrata. non ci ha fatto mancare nulla nella visita ai sassi, valutando i percorsi e le soste. in aggiunta voglio sottolineare la grande ospitalita’ dimostrata dalla struttura che ci ha ospitato, e dai materani in generale, durante il nostro soggiorno. devo dire a tutti grazie, per la bellissima esperienza che ci hanno consentito di fare. torneremo, e’ una promessa.
Leggendo una rivista di viaggi, trovai una buona recensione ed i contatti di SassieMurgia tra i quali l’indirizzo di posta elettronica, cui ricorsi per sottoporre questa mia esigenza: “appoggiarsi ad una guida esperta e valida, per la visita dei Sassi, da parte di un piccolo gruppo – quattro persone – di età avanzata, preoccupato di non perdersi per via, di evitare di salire e scendere inutilmente, cercando di seguire l’itinerario di visita più completo possibile”. Nel messaggio a SassieMurgia, avendo previamente studiato libri e guide di Matera, inserii anche un preciso elenco di luoghi, chiese, monumenti da non perdere. SassieMurgia diede sollecito riscontro alla mia richiesta, assicurandomi la possibilità, per il giorno da me indicato, di avere a disposizione una guida in grado di soddisfare le richieste da me fatte, ma di fornire anche compiute informazioni sulla storia locale, antica e recente, sull’arte, le tradizioni, la flora e la fauna ed altro ancora. Fissammo la data ed il luogo dell’incontro. Arrivato a Matera il giorno 3 ottobre scorso, ricontattai i ragazzi dell’associazione per la visita del giorno successivo…scoprendo (guai dell’età) di avere indicato un giorno diverso. Loro furono pronti a risolvere l’inghippo trovando comunque una guida per il giorno 4. Ed, infatti, puntuale, all’orario fissato, incontrai, con i mei compagni di viaggio, la guida designata nella persona di Angelo Fontana. Colto, misurato, capace di spaziare dalla storia, all’arte, alla politica, al costume, alla cucina, alle tradizioni. Abile nel condurci dal nostro hotel (magicamente ubicato nei Sassi, in via Fiorentini), alla magnifica Cattedrale, sostando nei punti più panoramici ed interessanti, alla Madonna dell’Idris, salendo sul masso detto Monte Errone, per una grande spettacolare vista sul Sasso Caveoso. E poi ancora la chiesa di San Giovanni Monterrone, un’abitazione del tempo andato con le sue suppellettili ed altro ancora. Tre ore magiche in uno dei siti più affascinanti del nostro paese, mirabilmente recuperato e quasi pronto per il grande appuntamento del 2019. Dettagli, qualche panchina, per riposarsi nei sali-scendi, qualche servizio in più, di tutti i tipi, qualche chiesa rupestre più accessibile (era chiusa Santa Barbara, credo per lavori). Grazie quindi a SassieMurgia per l’assistenza di alto livello professionale e veramente indispensabile per una più completa conoscenza di Matera.
Dopo una telefonata informativa e le rassicurazioni ricevute da Luca Petruzzellis ho deciso di effettuare una gita a Matera con gruppo di 11 amici e parenti fra cui Catia una giovane disabile affetta da tetraparesi che si sposta solo su sedia a rotelle . Ero già stato a Matera e i miei ricordi sulla presenza di tante scalinate mi faceva pensare che per Catia sarebbe stato quasi impossibile apprezzare la bellezza della città. Ad accoglierci in piazza Vittorio Veneto Antonio una guida gentilissima e preparata nativo di Matera ,il che vi assicuro ha una notevole importanza per l’aspetto emotivo della visita . Il percorso proposto ha permesso a Catia di fare una visita di buonissima qualità con accesso ad una chiesa rupestre , la visita ad una abitazione tipica , un giro completo della Civita con affaccio sui sassi da balconi senza barriere visive ed architettoniche. E’stato possibile visitare anche la bellissima Cattedrale che prevede accesso laterale per disabili e sistema automatico elevatore per il superamento dei gradini che portano al meraviglioso presepe presente nella cripta a sinistra dell’altare. La cena in un ospitalissimo locale e la visione dei sassi illuminati ha concluso una bellissima giornata in cui la felicità di Catia ha aggiunto un raggio di luce particolare a questa città meravigliosamente unica. Grazie SassieMurgia per aver reso possibile tutto ciò. Antonio Brienza
Dal 4 all’8 Luglio 2017 si é svolto il tour #BasilicatasenzaBarriere, un viaggio oltre i limiti fisici e mentali, alla riscoperta della Basilicata, nell’ambito di un turismo accessibile e fonte di riscoperta delle capacità e possibilità per persone con Sclerosi Multipla. Grazie alla preziosa collaborazione con Sassi e Murgia, grazie alla professionalità e sensibilità delle loro guide, una “flotta” di persone con SM a ridotta capacità motoria, ha scoperto i sassi di Matera e la storia di questa affascinante città lungo un percorso completamente accessibile! Questa é la Basilicata che vogliamo, una Basilicata attenta alla cultura per tutti! Grazie per tutto ciò che fate!
Ho organizzato nei giorni scorsi a Scanzano Jonico dal 19 al 22 giugno 2017 il 1° raduno della nazionale Italiana giovanile di Nuoto Paralimpico. Ebbene l’ultimo giorno ho voluto far visitare agli atleti ed allo staff tutto i Sassi di Matera e grazie alla bu ona organizzazione e alla pazienza dei miei collaboratori siamo riusciti a far fare il giro turistico nei sassi sia su pulmino che su calessini ai circa 35 atleti e staff della Nazionale. Unico NEO il poco tatto da parte di alcuni Vigili Urbani i quali, giustamente ci hanno impedito di sostare in un punto non adibito a sosta, ma totalmente ingiustificati dato che sia il pulmino indicava i portatori di disabilità (CIP) sia noi stessi che stavano facendo scendere alcune carrozzine di atleti paraplegici abbiamo dovuto non poco discutere per evitare multe o altri provvedimenti. POCO TATTO o IMPREPARAZIONE o ALTRO
Finalmente, con mia moglie siamo riusciti a concretizzare la visita dei sassi di Matera, una meta che ci eravamo prefissati già da qualche anno. Siamo riusciti a sfatare il luogo comune: “è tutto inaccessibile, non riuscirete a vedere niente!” Grazie ad un ausilio che motorizza la mia sedia a rotelle abbiamo goduto appieno delle bellezze uniche al mondo di questo luogo incantato.
Ringrazio infinitamente Luca che mi ha saputo dare utilissimi consigli per l’alloggio e la logistica, con grande professionalità e attenzione… una cosa sempre più rara da trovare!
L’unico rammarico, non esserci potuti conoscere di persona ma devo dire che Alba non è stato di certo da meno guidandoci in un tour per le strade di Matera… assolutamente handicap-free!!!
In 15 persone, provenienti da Torino, abbiamo visitato la splendida Città di Matera accompagnati da una guida altrettanto splendida, che ci ha trasmesso l’amore per la Sua Terra, coinvolgendoci e appassionandoci con altrettanta efficacia. La Sua attenzione per la ns. amica in sedia a rotelle è stata esemplare, come esemplare è stato il lavoro fatto sino ad oggi per consentire alle persone a mobilità ridotta di poter apprezzare la bellezza struggente della Città. Grazie Luca, a Te e a tutti i Tuoi collaboratori in questa lodevole iniziativa, in particolare a Nicola che ci ha accompagnato. Complimenti a Matera, città che merita di essere la capitale europea della cultura 2019.
Marco
Ciao Luca,siamo tornati a casa dalla Basilicata..è stata una bellissima esperienza! Durante la guida turistica,le guide Alba e Nunzia sono state bravissime,hanno avuto tanta pazienza per tutto il percorso in Matera per noi,vi ringrazio veramente e riferisco ai miei amici se vanno prossimamente,complimenti per come avete organizzato le cose
Ciao a tutti, sono Luigi e con mia moglie stavamo organizzando una visita ai Sassi di Matera, questo sito lo avevo già visitato da normodotato, e quindi ricordavo una situazione non molto agevole in carrozzina (Paraplegia D6). Quindi ho contattato alcune organizzazione che operano su Matera, al fine di rendere la nostra visita piacevole e soprattutto “sicura”, dopo varie telefonate ho contattato Luca, e con molta chiarezza mi ha spiegato come si sarebbe svolta visita, cosa avrei potuto visitare. Ho precisato a Luca che disponevo di un “dispositivo amovibile” che permette la motorizzazione della mia carrozzina, mi permetto di sottolineare questo particolare perché l’ausilio permette il sollevamento delle ruote anteriori della carrozzina e quindi risolve il problema del blocco delle stesse su pavimentazioni sconnesse, presenti sul percorso, (aggiungo che personalmente non riesco ad avanzare con la pratica del “bilanciamento”). Con Luca, definiamo il giorno e quindi ci troviamo con la guida la mattina davanti al parcheggio, ed iniziamo la visita, (il parcheggio è proprio a pochi metri dall’inizio della discesa che porta ai Sassi), la discesa non è molto ripida, ma scivolosa, Renato prontamente mi controllava la velocità e quindi abbiamo superato la difficoltà. La visita è proseguita per circa due ore e abbiamo potuto visitare una “caverna” e vedere angoli caratteristici, e con l’aiuto di Renato abbiamo capito la storia della citta di Matera e anche la vita che conducevano gli abitanti di Matera. Terminata la visita Renato ci ha indicato un simpatico locale dove abbiamo potuto gustare la specialità del luogo. Quindi da soli abbiamo visitato il centro di Matera fino alla Cattedrale, quì abbiamo chiesto ad un addetto che ci ha fatto passare dal convento (non proprio agevole il percorso), e questo ci ha permesso di visitare la splendida struttura.
Siamo tornati al parcheggio con l’intenzione di visitare il “Belvedere”, (Punto panoramico dall’altra parte della Gravina”, che permette di vedere i Sassi in uno splendido “quadro d’insieme”), purtroppo questa nostra intenzione si è rivelata una vera “caccia al tesoro”, e solo dopo tanto girare e pazienza, siamo arrivati al Belvedere, perché appena usciti dal centro di Matera, non ci sono indicazioni di nessun tipo.
Concludo, ringraziando i “ragazzi” di Sassiemurgia, che ci hanno aiutato nella nostra visita e spero proprio che il loro progetto “Turismo per tutti”, possa continuare.
Salve, sono Rosanna insegnante di sostegno che lavora presso una scuola materana. Il 26 maggio la classe IB ha partecipato ad una bellissima caccia al tesoro nei sassi di Matera. Cartina alla mano, cappellini gialli e tanto tanto entusiasmo abbiamo accompagnato per tutta la giornata i bambini esploratori, si tutti proprio tutti anche i bambini portatori di handicap che seguo. Renato, guida divertente e giocherellona, ci ha accolto, sostenuto, aiutato e incoraggiato per tutto il percorso. E’ proprio vero l’entusiasmo dei bambini, di tutti i bambini, è coinvolgente e diciamolo travolgente. Per giorni i bambini che seguo mi hanno chiesto di ricordare di lavorare, di vedere foto e sorridere di quel giorno. Bravo Renato e bravo Luca. Continuate così la nostra città è di tutti e tutti ne devono godere!
Avanguardie è una ditta che si occupa di ecoturismo principalmente in Salento ma spesso organizza trekking e viaggi a piedi anche nel resto della Puglia e occasionalmente in Calabria e Basilicata. Ci piace lavorare in rete per cui scrivo queste righe per dare massima disponibilità di collaborazione alla vostra realtà. Se vorreste portare i vostri soci da noi li accoglieremo a braccia aperte e speriamo di creare presto un’occasione per venire a trovarvi con i nostri camminatori, magari sperimentando personalmente i vostri itinerari accessibili a tutti! Emanuela e Totò
Tra le guide di Sassiemurgia ci sono anche io. Aver accompagnato per la mia città, tra i Sassi e la natura del parco della murgia materana, amici meno fortunati di me è stato veramente interessante. Il loro interesse va al di là di molti altri, il loro senso di approcciarsi con il territorio è stupendo, la loro voglia di scoprire con la guida è meravigliosa. Al termine di ogni tour sento io di aver imparato qualcosa da loro. La sensazione è unica.
da tantissimo tempo avevo voglia di visitare Matera, ma le indubbie caratteristiche della citta’ tenevano a freno il mio spirito di viaggiatrice, un po’….ingabbiato dai gravi esiti di polio che mi accompagnano dall’infanzia e che diventano sempre piu’ limitanti. Poi uno sguardo al sito internet, una telefonata a Luca e via, verso i sassi. Soggiorno all’hotel “Nazionale” in camera perfettamente attrezzata per disabili e molto pulita.
Impossibile descrivere la magia della citta’ che si e’ illuminata prima alla luce del tramonto e poi alle esaurienti spiegazioni di Luca. Certo la struttura dei sassi non mi ha permesso di visitarli in lungo e largo come avrei voluto… magari qualche scivolo removibile e qualche accorgimento architettonico compatibile con la natura del territorio agevolerebbero la visita dei turisti in carrozzina…. Comunque ringrazio Luca e l’associazione per l’impegno e la competenza che spero possano essere supportati da un sempre maggiore sostegno da parte degli enti preposti al turismo ed alla vita di questa meravigliosa citta’. Lucia
Grazie ai ragazzi di “Sassi e Murgia” io ed i miei genitori siamo riusciti a visitare Matera al di la delle nostre aspettative scoprendo scorci e panorami che mai avremo pensato di raggiungere. Al tramonto poi la città dei sassi ha assunto un fascino particolare che non scorderemo. Certo che chi, come me, deve fare questo percorso su una sedia a rotelle mette a durissima prova la propria schiena e quella di chi la accompagna. I parcheggi sono pochi e quasi sempre occupati anche da chi non ne ha titolo. Le strade lastricate con antiche pietre creano vibrazioni alla lunga insopportabili. In molti punti basterebbero semplici scivoli per rendere visitabili tanti angoli. Mi rendo conto che abbattere barriere architettoniche in una città con queste caratteristiche è una impresa, tuttavia una città più attenta a questi problemi potrà ampliare il numero dei visitatori, oggi frenati (come lo siamo stati noi) dal timore di non riuscire a muoversi.
Grazie a Nicola per averci non solo fatto vedere ma soprattutto fatto capire la storia di questo luogo.
ho visitato la città di Matera sia nel 2010 che quest’anno. Non ho notato nessun miglioramento per quanto riguarda l’accessibilità a portatori di handicap su sedia a rotelle come me. Uno degli ostacoli è il pavimento delle strade, il quale in parecchi tratti è fatto da pietre antiche, molto caratteristiche, ma dopo pochi minuti davvero stanchevole girarci sopra. Altro handicap è l’accesso a chiese, solo alcune hanno rampa d’accesso. Ovviamente impossibile visitare grotte e cisterne sotteranee, peccato….Grazie ad alcune terrazze (non tutte servite da rampa)e con l’aiuto della guida, dall’alto sono riuscito a vedere entrambi i versanti della vecchia città. Notando la mole di turismo e la grande publicità che sta avendo Matera, spero e ne sono convinto che nei futuri anni l’accessibilità migliorerà sensibilmente.
Marcello
Grazie, Luca. Abbiamo trascorso questo giorno molto bene, sei stato molto esaustivo nelle spiegazioni, sicuramente ci ritorneremo.
Approviamo pienamente il vostro progetto di accessibilità x tutti, anche x disabili, alla visita ai monumenti!
Bellissima ed unica città, però scarsissima fruibilità da parte di disabili su sedia a ruote.
Con accorgimenti adeguati ( scivoli e rampe ) alcuni siti diventerebbero visitabili anche per noi
Salve, sono Giuliana e sono da poco stata a Matera con i miei due genitori anziani (88 ed 87 anni, mamma con difficoltà motorie). Prima di partire ho fortunatamente contattato l’associazione Sassi e Murgia che mi ha aiutata ed organizzato un itinerario ad hoc per far avere a loro un’idea di questa unica e meravigliosa città. La ns guida Alessio ha rapito con i suoi racconti i miei; molto attenta, gentile e di gran cultura … non l’avrebbero lasciato andar via!!
Un appunto alla città : pochi posti auto per disabili e … è stata l’unica città ( mi sono mossa da nord a sud)in cui ho preso la multa per aver parcheggiato nelle strisce blu senza aver pagato il ticket ( vista l’ esposizione del tagliando di invalidità). Ancora un grazie di cuore a Luca
caro Luca,
mi piacerebbe condividere l’idea di una sperimentazione per l’accessibilità nei Sassi, che vede già interessati lo YAP di Roma (volontariato giovanile internazionale) e la Prof.ssa Eugenia Monzeglio di Torino che tu conosci.
Per un cieco totale, un viaggio può essere spesso deludente o per mancanza di libertà o per l’impressione di non aver goduto di tutte le possibilità offerte da un dato luogo. Durante l’esperienza fatta insieme a mia moglie con Luca petruzzellis e l’associazione non ho avvertito né l’oppressione dell'”attento! Questo non si può fare!” ecc, né l’impressione che lì ci fosse qualcosa che non mi era stato indicato. Il rapporto con Luca è stato di completa fiducia: l’osservazione delle mie possibilità di movimento e la comprensione di ciò che più mi interessava conoscere ha reso quest’esperienza una delle migliori da me svolte. Non una pianta, non una roccia, non un particolare che rendeva più comprensibile un’opera d’arte o di architettura è passato inosservato, a quell’occhio di falco non sfuggiva nulla e ad ogni metro percorso c’era qualcosa da notare.
Salve, sono Marisa e sono appena tornata da un breve viaggio in Basilicata. E’ stata un’esperienza gradevolissima. I ragazzi di Sassi e Murgia, e chi collabora con loro, ci hanno accompagnati e guidati nella scoperta culturale e naturalistica di Matera e dintorni. Grazie aquesti ragazzi, attenti alle esigenze di visitatori disabili (nel nostro caso si tratta di disabilità visiva), abbiamo potuto apprezzare al meglio quanto questa parte della Basilicata ha da offrire: conoscere la storia dei Rioni Sassi, visitare il Parco della Murgia con le sue chiese rupestri e le sue piante odorose, incontrare paesi come Cancellara, Montescaglioso, Pietrapertosa e Castelmezzano, sono stati motivo di arricchimento personale che ci spinge ad approfondire la conoscenza di questo territorio e di chi lo abita.